a cura dell. Ass. Culturale Molino Rosenkranz
Nell’inferno di Dante
Figure mitologiche, paure, passioni e debolezze dell’animo umano

Un nuovo importante studio appena pubblicato dai ricercatori del MUSE – Museo delle Scienze e loro collaboratori sulla prestigiosa rivista Scientific Reports, svela le tecniche di caccia paleolitiche adottate dai nostri progenitori sapiens che ricolonizzarono l’Altopiano di Pradis, sulle Prealpi Carniche, dopo l’ultima grande glaciazione.
Tra le migliaia di reperti ossei analizzati (circa 12.000), provenienti dalle famose Grotte di Pradis, sono state individuate ossa di marmotta alpina conservanti tracce lasciate da una serie di shock violenti derivanti dall’impatto di antiche frecce. Che le marmotte venissero sfruttate per la pelliccia, la carne e il grasso già nel passato più profondo era un fatto assodato e documentato da numerosi siti archeologici alpini. Tuttavia una serie di questioni non avevano ancora risposta: come venivano cacciate? Tramite quali tecniche? Venivano utilizzate trappole o armi da lancio? E soprattutto, come dimostrarlo in modo scientifico?
Questi traumi sulle ossa, analizzati in alta microscopia presso i laboratori del MUSE e modellizzati in 3D dai colleghi dell’Università di Siena, hanno mostrato aspetto, forma e dimensioni coerenti con una serie di tracce e impatti prodotti sperimentalmente dai ricercatori durante delle sessioni di archeologia sperimentale. L’organizzazione di queste sessioni paleobalistiche, con l’utilizzo di riproduzioni di archi e frecce paleolitici, sono state necessarie per ricreare condizioni di caccia realistiche del tutto simili a quelle che con tutta probabilità dovevano esserci a Pradis circa 13.000 anni fa.
La ricerca è stata coordinata dal MUSE – Museo delle Scienze di Trento, nelle figure di Rossella Duches, Nicola Nannini e Alex Fontana, in collaborazione con Marco Peresani del Dipartimento di Studi Umanistici, Sezione di Scienze Preistoriche e Antropologiche dell’Università di Ferrara e Francesco Boschin e Jacopo Crezzini del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena.
I reperti delle Grotte di Pradis continuano dunque a fornire nuove informazioni, rappresentando un’evidenza eccezionale di caccia perpetuata dai gruppi nomadi di cacciatori-raccoglitori che sistematicamente ritornavano sull’altopiano durante la bella stagione per cacciare questa particolare risorsa.
Ecco l’articolo comparso su Scientific Reports
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Ore 18 – Visita alle grotte di Pradis (facoltativa)
L’evento sarà preceduto dalla visita guidata alle grotte, a cura dell’ecomuseo “Lis Aganis”, al costo di euro 5 – bambini fino a 6 anni gratuito – previa prenotazione al n. 333.6785485.
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I Teatri dell’Anima
Un momento d’incontro tra teatro, spiritualità, e luoghi.Un nuovo respiro comune tra religioni, storia e drammaturgìa.
In occasione dell’iniziativa Clauzetto per la SLA, giornata dedicata alla raccolta fondi per la ricerca sulla SLA, l’Associazione Culturale Pradis organizza a partire dalle ore 14.00 di sabato 25 agosto una visita guidata al Museo della Grotta. Al prezzo di 2,50 € per gli adulti, 1,50 € per i bambini tra i 6 e i 13 anni e gratis o a offerta libera per i bambini sotto i 6 anni, sarà possibile fare un tuffo nella Preistoria e contemporaneamente contribuire a sostenere la ricerca contro la SLA. L’intero ricavato della visita guidata verrà infatti devoluto alla sezione pordenonese dell’Associazione ASLA Onlus.
Vi aspettiamo numerosi!
Il giorno 22 febbraio 2018 è stato pubblicato online sulla rivista Comptes Rendus Palevol l’articolo: “Avian fossil assemblages at the onset of the LGM in the eastern Alps: a palaecological contribution from the Rio Secco Cave (Italy)” di Lisa Carrera, Marco Pavia, Matteo Romandini e Marco Peresani. Questo originale contributo descrive le specie di uccelli rinvenute nel deposito di Grotta del Rio Secco, un sito archeologico paleolitico situato a Pradis di Sotto (PN), a 580 m slm. Lo studio dei resti fossili degli uccelli all’interno dei siti archeologici è un campo ancora poco esplorato, ma che presenta grandi potenzialità, vista la ricchezza di resti fossili dell’avifauna nei siti italiani e le numerose informazioni che può fornire, soprattutto riguardo l’ambiente e il clima del passato, ma anche riguardo le dinamiche dell’interazione tra gli uomini e gli uccelli nella Preistoria.
Una attenta analisi dei resti fossili dell’avifauna rinvenuti nel sedimento di Grotta del Rio Secco ha permesso l’identificazione di diverse specie di uccelli, che hanno fornito importanti informazioni sull’ambiente e sul clima che erano presenti circa 30.000 anni fa nei dintorni del sito, poco prima dell’Ultimo Massimo Glaciale, in corrispondenza di una frequentazione da parte di Homo sapiens. Specie come il gallo cedrone, il fagiano di monte, la nocciolaia ed il crociere indicano la presenza di foreste, perlopiù di conifere; la presenza della starna indica la presenza di aree aperte erbose; la folaga indica la presenza di specchi d’acqua dolce a debole corrente mentre la pernice bianca e il sordone indicano la presenza di aree aperte con affioramenti rocciosi. Un importante dato paleoclimatico è fornito dalla pernice bianca: la presenza di questa specie, oggi presente solo a quote molto più alte, sopra al limite superiore della vegetazione arborea, indica che il clima, all’epoca, doveva essere decisamente più rigido dell’attuale. L’analisi dei resti ossei ha inoltre consentito di individuare tracce che documentano la caccia ad alcune specie di uccelli da parte dei paleolitici che occupavano il sito circa 30.000 anni fa.
La ricerca archeologica presso il sito di Grotta del Rio Secco è coordinata dall’Università degli Studi di Ferrara in concessione di scavo del MIBACT ed è finanziata dal Comune di Clauzetto, dalla Regione Friuli Venezia Giulia – ERPAC e da altre istituzioni, Consorzio BIM Tagliamento, Provincia di Pordenone, Ecomuseo delle Dolomiti Friulane “Lis Aganis”, Fondazione Friuli e Friulovest Banca.
L’articolo apparso su Comptes Rendus Palevol
Giunte alla 10^ edizione, le GIORNATE DELLA PREISTORIA stanno diventando sempre più uno strumento valido ed efficace per rafforzare, in modo divertente e pratico, le conoscenze sull’uomo preistorico. Domenica 2 e 9 luglio 2017 a Pradis di Sotto, nella radura antistante la Grotta del Clusantin, chiunque - ma in particolare i ragazzi delle scuole primarie provenienti da tutta la regione ed oltre - avranno la possibilità di cimentarsi, condotti da archeologi, studenti universitari e volontari, in laboratori che riprodurranno le attività della vita quotidiana dei nostri progenitori. Le attività sono dedicate a famiglie con bambini di età differenti, adulti interessati ad ampliare la conoscenza sull’evoluzione del territorio, appassionati di archeologia, paletnologia e antropologia, curiosi e turisti. I partecipanti saranno attori di ogni attività, stimolati a implementare le proprie capacità manuali e di osservazione attraverso dettagliate spiegazioni accompagnate dalla manipolazione attiva dei materiali, sotto la guida attenta di esperti in materia. Nelle Giornate della Preistoria saranno proposti, a ciclo continuo, 3 laboratori che si turneranno per cinque volte in diverse fasce orarie e altri “laboratori jolly” proposti per la prima volta nel 2015 e condotti da gruppi, associazioni e altre realtà, operanti sul territorio locale o nazionale e che avranno parte attiva nello svolgimento di laboratori didattici - dimostrativi per adulti e bambini nel corso della Giornata da Neandertal e della Giornata da Sapiens. I laboratori, principale attrattiva didattica delle Giornate della Preistoria, saranno della durata di circa un’ora cadauno, si svolgeranno essenzialmente nell’area verde attrezzata antistante la Grotta del Clusantin, suddivisi e cadenzati in differenti fasce orarie per meglio gestire il flusso di pubblico e gli utenti delle attività: 10.00; 11.15; 14.00; 15.15 e 16.30. Quest’anno le due Giornate della Preistoria presenteranno le seguenti proposte: Domenica 2 luglio 2017 - Una Giornata da Neandertal Lab 1: Alla ricerca del Neandertal perduto In questo laboratorio i partecipanti si cimenteranno in veri e propri “detective della Preistoria” mediante l’interpretazione di alcuni segni e indizi dall’Uomo di Neandertal. Gli aspiranti “detective”, accompagnati dagli archeologi e supportati da una Paleomappa, dovranno seguire passo dopo passo tutte le tracce e gli oggetti lasciati dal Neandertal. Una volta messi insieme tutti gli elementi utili a comprendere quale attività avessero svolto i cugini Neandertal prima di abbandonare Pradis i partecipanti riceveranno il loro attestato di “detective della Preistoria”. Lab 2: A caccia con i Neandertal… In questo laboratorio i partecipanti scopriranno quali strumenti creava il Neandertal per la caccia e quali erano le sue prede preferite. Forti di queste conoscenze, i partecipanti, calati ora nel ruolo di cacciatori neandertaliani, troveranno e cercheranno di riconoscere impronte degli animali e seguendone poi le tracce colpiranno le sagoma di uno di essi con i giavellotti forniti dai responsabili. L’animale sarà diviso in varie porzioni, che a seconda del punto di arrivo del giavellotto, determineranno un punteggio. I “cacciatori” che riconosceranno il maggior numero di impronte e ottenuto il miglior punteggio nel lancio del giavellotto neandertaliano saranno premiati dal “Grande Sciamano pradensis”. Lab 3: Ingegnere Paleolitico Immersi nel verde della dolina della Grotta del Clusantin, i partecipanti saranno attivi nella costruzione di una capanna paleolitica. Per la realizzazione dovranno utilizzare tutti i materiali naturali disponibili sul territorio. Il gruppo che realizzerà la capanna migliore sarà insignito dal “Grande Sciamano Pradensis” del titolo di Paleoingegnere. LABORATORI JOLLY I “laboratori jolly” saranno aperti a tutti, bambini, ragazzi, genitori e accompagnatori, appassionati di archeologia, speleologia, paleontologia e antropologia, curiosi e turisti: un nuovo modo per ampliare la conoscenza del territorio che ci circonda! - “Un Giorno da Archeologo” esperienze di scavo simulato per bambini e famiglie con Operatori Culturali dell’Associazione Culturale Pradis. A lato dell’ingresso del Museo della Grotta. A cura di ASSOCIAZIONE CULTURALE PRADIS. “Mondo delle Grotte e la loro scoperta”, esperienze di speleologia per bambini. Area antistante la Grotta del Clusantin. A cura di GRUPPO SPELEOLOGICO PRADIS. Domenica 9 luglio 2017 - Una Giornata da Sapiens Lab 1: I gioielli dei Sapiens In questo laboratorio i partecipanti si trasformeranno in “orefici” preistorici. L’attività sarà incentrata sulla manipolazione di conchiglie marine, terre e ossidi coloranti che verranno modificati manualmente e tramite l’utilizzo del fuoco. I piccoli artigiani gioiellieri si dedicheranno alla realizzazione di personali collane, braccialetti e ornamenti manipolando e trasformando gli stessi elementi naturali utilizzati dai primi uomini Sapiens d’Europa. Lab 2: A caccia con i Sapiens In questo laboratorio i partecipanti scopriranno quali strumenti creavano i Sapiens per la caccia e quali erano le prede preferite. Trovate e riconosciute le impronte degli animali e seguendone poi le tracce colpiranno le sagoma di uno di essi con archi e frecce fornite dai responsabili. L’animale sarà diviso in varie porzioni, che a seconda del punto di arrivo della freccia, determineranno un punteggio. Alla fine della caccia, si “inizieranno” i vincitori e tutti i cacciatori con i pigmenti custoditi dal “Grande Sciamano pradensis”. Lab 3: Ingegnere Paleolitico Immersi nel verde della dolina antistante la Grotta del Clusantin, i partecipanti saranno attivi nella costruzione di una capanna paleolitica. Per la realizzazione dovranno utilizzare tutti i materiali naturali disponibili sul territorio. Il gruppo migliore sarà insignito dal “Grande Sciamano predensis” del titolo di Paleoingegnere. LABORATORI JOLLY “Archeologia sperimentale a Villa Savorgnan e …gli antichi metalli e la loro fusione!” con il Gruppo Archeologico Archeo 2000 di Lestans – Sequals (Pn). Area verde Dolina del Clusantin. A cura di ARCHEO 2000. “Un Giorno da Archeologo” esperienze di scavo simulato per bambini e famiglie con Operatori Culturali dell’Associazione Culturale Pradis. A lato dell’ingresso del Museo della Grotta. A cura di ASSOCIAZIONE CULTURALE PRADIS. “Il mondo delle Grotte e la loro scoperta”, esperienze di speleologia per bambini. Area antistante la Grotta del Clusantin. A cura di GRUPPO SPELEOLOGICO PRADIS. “I primi orefici della pietra”. Lavorazione della steatite per produzione di oggetti decorativi. Area verde Dolina del Clusantin. A cura di PARCO ARCHEOLOGICO DIDATTICO DEL LIVELET (Revine Lago, TV). VISITE GUIDATE Laboratorio di ricerca archeologica “Grotta del Rio Secco” In aggiunta alle attività sopra descritte, per ciascuna domenica sono in programma le visite guidate al Laboratorio di ricerca archeologica "Grotta del Rio Secco" con gli archeologi dell'Università di Ferrara. Orari: Domenica 2 e Domenica 9 Luglio ore 11.00 - 1° turno ore 15.00 - 2° turno Iscrizioni: presso l'Info Point della piana del Clusantin Ritrovo: presso il Museo della Grotta. Per raggiungere lo scavo è necessario spostarsi con l'automobile Durata della visita: circa 1 ora e mezza Grotte Verdi Per gli amanti del fresco e per chi volesse passeggiare nel “ventre” della “Valle della Preistoria”, l’accesso all’orrido delle Grotte Verdi con i suoi 207 gradini e le numerose cavità teatro di vita paleolitica migliaia di anni fa, sarà possibile dalle 10.00 alle 19.00. Museo della Grotta Reduce da una stagione 2016 da record che ha registrato oltre 5.000 visitatori, il Museo della Grotta aprirà dalle 10.00 alle 19:00. Sarà l’occasione per scoprire l'affascinante mondo delle grotte di Pradis e la loro frequentazione fin dal Paleolitico da parte dell’uomo e degli animali. Il percorso museale inizia con la ricostruzione in pelo dell’orso delle caverne (Ursus spelaeus) i cui resti sono stati rinvenuti nelle cavità delle vicine Grotte, e una nuova esposizione dedicata alla speleologia del luogo, si prosegue con i reperti archeologici (manufatti litici, resti di faune, un focolare, frammenti di ceramica, armilla in bronzo) riferibili al Paleolitico medio e superiore, ma anche ad epoche più recenti tra i 10.000-9.000 a.C., fino almeno al IV-V secolo d.C. Lo stand dell’INFO POINT gestito dall’Associazione Ecomuseale Lis Aganis, sarà collocato in posizione visibile e facilmente fruibile nell’area della dolina del Clusantin e servirà per le iscrizioni, il ritiro dei pass, per le varie attività, le informazioni sulla giornata e i luoghi da visitare e per acquistare eventuali gadget, libri e altro ancora. L’evento sarà co-organizzato dall’Amministrazione Comunale di Clauzetto, con il supporto dell’Ecomuseo Lis Aganis, l’Università di Ferrara e dall'Associazione Culturale Pradis, con la supervisione didattico-scientifica del Dott. Matteo Romandini, Direttore del Museo della Grotta di Pradis e ricercatore dell’Università di Bologna. I partecipanti saranno attori di ogni attività, stimolati a implementare le proprie capacità manuali e di osservazione, attraverso dettagliate spiegazioni accompagnate dalla manipolazione attiva dei materiali, sotto la guida attenta di esperti in materia. I laboratori sono rivolti a famiglie con bambini di età differenti.
Tornano anche quest’anno le “Giornate della Preistoria”. Nate nel 2008 per divulgare e promuovere, rendendo facilmente assimilabili teorie e concetti scientifici, attraverso delle attività ludico-didattiche pensate principalmente per i bambini ma oggi anche in nuova veste, per adulti e pubblico di alta qualità, le “Giornate della Preistoria” stanno diventando sempre più uno strumento valido ed efficace per rafforzare (o più spesso rivoluzionare soprattutto tra gli adulti), in modo divertente e pratico, le conoscenze acquisite sui banchi di scuola.
Anche quest’anno, l’Altopiano di Pradis sarà quindi un portale nel tempo per entrare nella “Valle della Preistoria” e per conoscere i modi di vita e i concetti preistorici, destinati ad un pubblico ampio e diversificato.
Nella prima domenica, il 3 LUGLIO, il visitatore sarà accompagnato alla scoperta dell’Uomo di Neanderthal: chi era, come viveva, come cacciava, come si vestiva, e … come comunicava o pensava … qual era l’ambiente in cui viveva…
Domenica 10 LUGLIO, sarà possibile comprendere vari aspetti dei nostri antenati “Sapiens”: se e come fossero così diversi dai Neanderthal, se e che cosa li accumunava, perché hanno cominciato a disegnare, capire dove abitavano…e come si integravano o interagivano con l’ambiente e l’habitat circostante…
Nelle “GIORNATE DELLA PREISTORIA 2016 – IX EDIZIONE” saranno proposti, a ciclo continuo, tre laboratori che si turneranno per cinque volte in diverse fasce orarie e altri “laboratori jolly” proposti per la prima volta nel 2015 e condotti da gruppi, associazioni e altre realtà, operanti sul territorio locale o nazionale e che avranno parte attiva nello svolgimento di “Una giornata da Neanderthal” e di una “Giornata da Sapiens”.
I laboratori, principale attrattiva didattica delle Giornate della Preistoria, saranno della durata di circa un’ora cadauno, si svolgeranno essenzialmente nell’area attrezzata antistante la Grotta del Clusantin, suddivisi e cadenzati in differenti fasce orarie per meglio gestire il flusso di pubblico e gli utenti delle attività: 10.00; 11.15; 14.00; 15.15 e 16.30:
DOMENICA 3 LUGLIO
Dove vivevano i nostri antenati se non c’erano grotte e ripari? Cosa usavano per ripararsi o proteggersi da pericolosi predatori? Come gli uomini preistorici, saremo divisi in tribù e costruiremo una capanna paleolitica con l’uso di materiali naturali, disponibili sul territorio. Se la capanna sarà ben costruita, con vegetali corretti e coerenti per le epoche preistoriche, il gruppo sarà insignito dallo sciamano del titolo di Grandi Ingegneri Paleolitici.
Artigli di aquile e penne di avvoltoi… a cosa potranno essere serviti ai Neandertal? Cercheremo di capire e imparare degli aspetti della loro vita ancora poco conosciuti e recentemente scoperti anche a Grotta del Rio Secco. Manipoleremo, coloreremo e intaglieremo penne per creare le nostre decorazioni e replicheremo un nostro personale artiglio d’aquila, oggetto “simbolico” prediletto dai nostri antichi “cugini”.
Cercheremo di “ricostruire” e ripercorrere attraverso un virtuale percorso nel bosco, l’ambiente vegetale entro cui i Neandertaliani si spostavano, camminando per gli stessi luoghi che oggi noi stessi ricalpestiamo. La raccolta di piante e vegetali era una delle attività essenziali per la loro vita, proveremo a riconoscere e raccogliere dei “piccoli campioni” di piante ancor oggi presenti a Pradis e capire il loro possibile utilizzo. Inoltre con l’ausilio di strumenti in selce scortecceremo e riprodurremo un nostro personale giavellotto, privilegiata arma da lancio neandertaliana.
DOMENICA 10 LUGLIO
Dove vivevano i nostri antenati se non c’erano grotte e ripari? Cosa usavano per ripararsi o proteggersi da pericolosi predatori? Come gli uomini preistorici, saremo divisi in tribù e costruiremo una capanna paleolitica con l’uso di materiali naturali, disponibili sul territorio. Se la capanna sarà ben costruita, con vegetali corretti e coerenti per le epoche preistoriche, il gruppo sarà insignito dallo sciamano del titolo di Grandi Ingegneri Paleolitici.
Il tema principale ruoterà attorno all’arte e alla raffigurazione simbolica da parte dei primi uomini anatomicamente moderni. Vedremo e parleremo insieme di alcuni simboli tipici del Palolitico Superiore, e loro significato. Useremo la tecnica dell’incisione, attraverso degli appositi strumenti in selce (bulini) su supporti di diversa natura: legno o placchette di pietra ….con i quali ricreare un piccolo ricordo “simbolico” di una tipica giornata.
Sappiamo dai resti scheletrici degli animali trovati nelle Grotte paleolitiche a Pradis che i primi Sapiens erano degli abilissimi cacciatori. L’area verde attorno alla Dolina del Clusantin, vedrà la presenza di numerose “impronte” degli stessi animali che gli abili Sapiens dovevano saper riconoscere e seguire per poter raggiungere. Ciascuno dei partecipanti potrà ritrovare e riconoscere un impronta ed in seguito realizzarne lo stampo in positivo da poter portare a casa e collezionare.
Anche alcuni dei “laboratori jolly” troveranno spazio nella medesima dolina: sarà possibile conoscere il “Mondo delle Grotte e la loro scoperta” con il Gruppo Speleologico Pradis – Clauzetto (Pn); scoprire “l’evoluzione dei Cereali”da quando l’uomo ha cominciato ad addomesticarli, vedere alcune delle fasi salienti della lavorazione sino alla produzione del primo pane con Studio Associato EUPOLIS, Museo Archeologico di Montereale Valcellina (Pn).
Nei pressi dello stesso Museo, l’Associazione Culturale Pradis, metterà a disposizione un laboratorio “Jolly” di “Scavo simulato” nel quale sarà possibile apprendere i fondamenti della ricerca archeologica e l’interpretazione dei dati di scavo con l’ausilio di alcuni stero-microscopi.
Nell’Area parcheggio del Museo sarà presente il Gruppo Archeo2000 di Lestans, che realizzerà un laboratorio di archeologia sperimentale e sul fuoco nella preistoria.
I “laboratori jolly” saranno aperti a tutti, bambini, ragazzi, genitori e accompagnatori, appassionati di archeologia, speleologia, paleontologia e antropologia, curiosi e turisti: un nuovo modo per ampliare la conoscenza del territorio che ci circonda!
LABORATORI JOLLY :
“Mondo delle Grotte e la loro scoperta” Pradis – Clauzetto (Pn).
Dolina del Clusantin.
A cura di GRUPPO SPELEOLOGICO PRADIS
“L’evoluzione dei cereali e la loro lavorazione” Pradis – Clauzetto (Pn).
Dolina del Clusantin.
A cura di Studio Associato EUPOLIS
“Un Giorno da Archeologo” esperienze di scavo simulato – Pradis – Clauzetto (Pn)
con Associazione Culturale Pradis
Museo della Grotta di Pradis.
A cura di ASSOCIAZIONE CULTURALE PRADIS
“Archeologia sperimentale a Villa Savorgnan e … il fuoco prima dei fiammiferi!” con il Gruppo Archeologico Archeo 2000 di Lestans – Sequals (Pn).
Area parcheggio Museo della Grotta.
A cura di ARCHEO 2000
Nelle due domeniche sono previste delle visite accompagnate dagli archeologi nel sito della Grotta del Rio Secco: una alle ore 11.30 e una alle ore 15.00 della durata di circa un’ora e mezza. Questo sito è raggiungibile solo in auto.
Ed inoltre… per gli amanti del fresco e per chi volesse passeggiare nel “ventre” della “Valle della Preistoria”, l’accesso all’orrido delle Grotte Verdi con i suoi 207 gradini e le numerose cavità teatro di vita paleolitica migliaia di anni fa, sarà possibile dalle 10.00 alle 18.00.
Lo stand dell’INFO POINT gestito dall’Associazione Ecomuseale Lis Aganis, sarà collocato in posizione visibile e facilmente fruibile nell’area della dolina del Clusantin e servirà per le iscrizioni, il ritiro dei pass, per le varie attività, le informazioni sulla giornata e i luoghi da visitare e per acquistare eventuali gadget.
L’evento sarà co-organizzato dall’Amministrazione Comunale di Clauzetto, con il supporto dell’Ecomuseo Lis Aganis, l’Università di Ferrara e dall’Associazione Culturale Pradis, con la supervisione didattico-scientifica del Dott. Matteo Romandini, direttore del Museo della Grotta di Pradis e ricercatore dell’Università di Ferrara.
I partecipanti saranno attori di ogni attività, stimolati a implementare le proprie capacità manuali e di osservazione, attraverso dettagliate spiegazioni accompagnate dalla manipolazione attiva dei materiali, sotto la guida attenta di esperti in materia. I laboratori sono rivolti a famiglie con bambini di età differenti.
In entrambe le Giornate 2016, con orario continuato dalle 10.00 alle 18.00, sarà visitabile l’esposizione archeologica del rinnovato Museo della Grotta di Pradis. I visitatori potranno così ammirare i ritrovamenti archeologici, paleontologici e speleologici di tutti i siti dell’Altopiano. Sarà l’occasione per scoprire l’affascinante mondo della grotta e la sua frequentazione fin dal Paleolitico da parte dell’uomo e degli animali. Infatti il percorso museale inizia con la ricostruzione dell’orso delle caverne (Ursus spelaeus), i cui resti sono stati rinvenuti nell’omonima grotta, e prosegue con l’esposizione dei reperti archeologici (manufatti litici, frammenti di ceramica, armilla in bronzo) e resti ossei di cervo, marmotta, tasso riferibili ad una frequentazione da parte dell’uomo già a partire dal 10.000-9.000 a.C. fino almeno al IV-V secolo d.C. Nonché la recente ricostruzione del primo focolare acceso a Grotta del Rio Secco circa 30.000 anni da oggi.
Ritornano anche quest’anno le Giornate della Preistoria!!!
Due giorni per capire e sperimentare la vita dei primi abitanti di Pradis nella Valle della Preistoria!
Le Giornate della Preistoria, alla loro ottava edizione, propongono laboratori di archeologia didattica per i bambini e promuovono la divulgazione dei modi di vita e i concetti preistorici tipici dell’Uomo di Neandertal e dell’Uomo Moderno, in una realtà, quella dell’Altopiano di Pradis, unica in Friuli Venezia Giulia per quanto riguarda lo studio del paleopopolamento.
Domenica 5 e domenica 12 luglio a Pradis di Sotto (area grotte), nella radura antistante la Grotta del Clusantin, chiunque – ma in particolare i ragazzi delle scuole primarie provenienti da tutta la regione ed oltre – avranno la possibilità di cimentarsi, condotti da archeologi, ricercatori e studenti universitari, in laboratori che riprodurranno le attività degli archeologi, i gesti della vita quotidiana dell’Uomo di Neandertal e dell’Uomo Sapiens e di partecipare alle visite guidate al Laboratorio di ricerca archeologica “Grotta del Rio Secco”.
Sia nella prima giornata, Una giornata da Neandertal, che nella seconda, dedicata all’Homo sapiens saranno approfondite contemporaneamente le modalità di vita delle due specie durante la Preistoria e i metodi necessari per la scoperta e l’interpretazione dei dati archeologici. Attraverso questi laboratori saranno rese facilmente comprensibili e assimilabili o, in alcuni casi, rafforzate le conoscenze sull’uomo preistorico!
Le attività sono dedicate a famiglie con bambini di età differenti, adulti interessati ad ampliare la conoscenza sull’evoluzione del territorio, appassionati di archeologia, paletnologia e antropologia, curiosi e turisti!
I partecipanti saranno attori di ogni attività, stimolati a implementare le proprie capacità manuali e di osservazione attraverso dettagliate spiegazioni accompagnate dalla manipolazione attiva dei materiali, sotto la guida attenta di esperti in materia.
I laboratori si svolgeranno nell’area attrezzata, antistante Grotta del Clusantin, suddivisi e cadenzati in differenti fasce orarie per meglio gestire il flusso di pubblico e gli utenti delle attività. Infatti, i tre laboratori saranno attivi nel corso di ogni giornata e precisamente alle ore 10.00 (turno 1) – 11.15 (turno 2) – 14.00 (turno 3) – 15.15 (turno 4) – 16.30 (turno 5).
Scopri le proposte dei laboratori scaricando il programma qui.
Novità di quest’anno sono gli eventi collaterali al termine delle Giornate.
Domenica 5 luglio sarà presente il cantautore e scrittore Marco Anzovino,autore del libro “Turno di notte”; mentre domenica 12 luglio doppio appuntamento con la presentazione di “La Grande Guerra a piedi -Da Londra a Trieste sui luoghi del primo conflitto mondiale”, un libro di Nicolò Giraldi, a cui seguirà Cristina Fedrigo(Conservatoriodi musica “Giuseppe Tartini” di Trieste), che presenterà il progetto sonoro e musicale “In tempo di paleosuoni”.
Per informazioni e prenotazioni:
Piazza IV Novembre 6
Pradis di Sotto – Clauzetto (Pn)
Cell.: 333.5932336/333.5932344
L’antica tradizione del Perdòn, un tempo vedeva convenire a Clauzetto migliaia di pellegrini per partecipare alla solennità religiosa ma anche al mercato che si svolgeva per le vie del paese, viene ora riproposta in grande stile dall’Amministrazione Comunale di Clauzetto, in collaborazione con la Parrocchia e le Associazioni locali, sabato 16 e domenica 17 Maggio 2015.
Il paese di Clauzetto inizierà ad animarsi sabato 16 maggio con la 3^ Marcia del Perdòn con percorsi da 7 e 14 km, alle 19.00 il conferimento della cittadinanza onoraria e a seguire la festa serale animata da dj Joe Scrumble.
Mentre domenica 17 maggio le tradizionali celebrazioni liturgiche del Preziosissimo Sangue presso il Santuario di San Giacomo saranno affincate dall’Antica Fiera del Perdon e dalla Rassegna degli antichi mestieri per tutta la giornata.
Nel pomeriggio, per grandi e bambini, le vie del paese saranno animate dai giri in carrozza d’epoca, dal laboratorio per grandi e piccini “La losanga: costruiamo l’archetipo di un aquilone” e dallo spettacolo folkloristico itinerante con il gruppo Federico Angelica, danzerini di Aviano. Alla sera, spazio agli spettacoli teatrali della Compagnia Teatrale Il Tomât di Udine e al concerto del Coro Contrà Camolli.
Programma completo sul sito dell’Ecomuseo Lis Aganis.